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L’ ampliamento della sede dell’OMS per la realizzazione di nuovi spazi amministrativi, uffici, sale- conferenza e di una black room, si confronta con il complesso preesistente, opera di Jean Tschumi, composto dall’edificio principale e dal blocco della sala conferenza,  che insieme al padiglione ristorante si dispongono su un grande parterre scavato e si collegano attraverso un basamento continuo.

Il progetto propone di intervenire concentrando il costruito sul lato est del basamento, definendo un nuovo margine della grande esplanade con un edificio a lama, nel quale si incastra, come una mensola, una grande piastra. Alla quota dell’ingresso principale, la piastra  costituisce una terrazza- giardino, al suo interno si concentrano le sale conferenze, mentre fa da copertura per la grande piazza scavata.

La lama è concepita come un volume compatto di vetro che si incastra al suolo, al quale si contrappone la piastra-giardino, bucata dai vuoti verticali che contengono  gli affacci e le risalite.

Il nuovo volume rispetta la sagoma del basamento esistente, racchiude lo spazio della corte sul lato est, rafforzando la relazione visiva del complesso con la collina e il parco a sud che diviene protagonista del nuovo impianto. Il ricorso ai volumi di cristallo, compatti e trasparenti, si giustifica con la volontà di introdurre degli elementi architettonici dichiaratamente contemporanei, che emancipandosi dalla cifra tettonica e linguistica adottata da Tschumi , mantengano un’identità chiara rispetto alle preesistenze.

Credits

Team
SM-arch

Collaborators:
Maria Carmela Bocchieri
Elvira Cascione