SCUOLA DELL’INFANZIA DI MOLINO NUOVO
Lugano (Ch)
2011-2012
Cliente:
Città di Lugano
Project status:
Competition
Gross floor area:
4.750 mq.
Size:
10.550 mq.
Cost:
14.000.000 CHF
Awards:
2nd PRIZE
This is an intervention among the trees of a large green area. There is a single parterre within which are four spaces which hold the sports field, the children’s’ playground and the tree-lined courtyards of the school. The project is articulated by large horizontal planes, and the structure with openings that define, on the exterior, the patios and terraces, and on the exterior, the nuclei of the different sections, interpreting the school as an installation in the park.
Inside, a system of proportions was needed which suited the needs of children. The parts are composed to generate reciprocal visual relationships in order to promote a sense of community and to help the children with orientation and a sense of place and of “taking part”.
The courtyards and terraces become the meeting point of this section. The garden is not around the building but inside, and the space is organized beginning from the outside. The sections delineate, together with the courtyards, an irregular geometry, in which dilating space defines the atmosphere.
The project proposes a “circular” system of internal and external routes which connect the inside and outside without resolution of continuity, removing the need for thresholds and allowing for communication between the sections.
The theme of greenery inside the school unfolds in a double way, the “spontaneous” nature of the patios and the “designed” nature of the green of the terraces, the geometry of the green spaces, gardens and the nature within the greenhouses.
If, on one hand, the introduction of the fence defines the edge of the school activities, guaranteeing the necessary protection, on the other hand it becomes a flexible apparatus. The opening of some modules allows, with relation to the multipurpose hall, a linking of the internal courtyards with the public areas, allowing for usage at times when the school is closed.
The protection/connection relationship between the school building and the city, which the fence and the patios establish, happens through the idea of “carpets” which involve both the space belonging to the school and the adjacent public space. Regarding the different areas of the school complex, the carpets act as functions, materials, vegetation, colour and diverse themes. They give a distinct identity to each one, in a playful mode, and constitute a system of orientation and legibility of the space for the small children. They also remain as places open to invention and modification for spontaneous games and educational activities, either of the school or of the neighbourhood.
The choice of wood as structural material expresses the concept of “fenced area”, and at the same time allows for the maximum off-site prefabrication of the individual units of construction. This reduces construction time and is compatible with the carrying out of existing educational activities.
The structure is based on the use of modular elements and consists of a regular grid of pilasters, alternating in groups of seven, and of the fence, also load-bearing, connected by the planes of the roof and the pergole.
Si è scelto di intervenire all’interno della trama degli alberi della grande area verde, oggetto del concorso, definendo un unico parterre nel quale si ritagliano i quattro tappeti che accolgono i campi sportivi, i giochi all’esterno per i bambini e le corti alberate della scuola. Il progetto si articola attraverso i grandi piani orizzontali e la struttura puntiforme che definiscono, all’esterno, i patii e le terrazze, e all’interno, i nuclei delle sezioni.
Si ricerca una “misura” compatibile con le esigenze dei più piccoli. Le parti si compongono in modo da generare reciproche interferenze visive, allo scopo di promuovere il senso di comunità, di rafforzare nel bambino orientamento e consapevolezza del “dove” e di “essere parte”.
Le corti e le terrazze divengono il perno di aggregazione della sezione. Il giardino non è attorno ma è dentro e lo spazio si organizza a partire dall’esterno. Le sezioni disegnano, insieme alle corti, una geometria irregolare, in cui lo spazio dilatandosi e comprimendosi definisce gli ambiti. Nei pieni che punteggiano il parterre si concentrano i servizi, gli impianti e i principali elementi portanti.
Il progetto propone un sistema “circolare” di percorsi interni ed esterni, che colleghi senza soluzione di continuità il dentro con il fuori, annullando la soglia e promuovendo la comunicazione tra le sezioni.
Il tema del verde all’interno della scuola viene declinato in modo duplice, la natura “spontanea” dei patii e la natura “disegnata” del verde pensile delle terrazze, la geometria delle asole verdi, degli orti o la natura in vaso dei vivai.
Se da un lato, l’introduzione del recinto definisce il margine delle attività della scuola, garantendo la necessaria protezione, dall’altro, diviene un dispositivo flessibile, che, attraverso l’apertura di alcuni moduli, consente, in relazione all’uso della sala polifunzionale, di mettere in collegamento le corti interne con le aree pubbliche, rendendone possibile l’uso in orari e periodi di chiusura della scuola.
Il rapporto di protezione/connessione fra l’edificio scolastico e la città, che i patii ed il recinto instaurano, si esplicita attraverso l’idea dei “tappeti”, che coinvolgono sia lo spazio pertinenziale della scuola che lo spazio pubblico adiacente. I tappeti vengono proposti con funzioni, materiali, vegetazione, colori e temi diversificati, in modo da conferire una spiccata identità a ciascuno di essi, in chiave giocosa, e da costituire un sistema di orientamento e di leggibilità dello spazio per i bambini.
La scelta del legno, come materiale strutturale, esprime il concetto del “recinto-staccionata”, e allo stesso tempo consente il massimo di prefabbricazione dei singoli elementi costruttivi fuori opera, in modo da comprimere il più possibile la durata del cantiere, compatibilmente allo svolgimento delle attività scolastiche già presenti nell’area.
Credits:
Team
SM-arch
Landscape Consultant
P’arc architettura del paesaggio